You are here
Stalkerizza il giudice: condannata a sei mesi Cronaca Primo piano 

Stalkerizza il giudice: condannata a sei mesi

Era diventata una stalker ritenendo che quel giudice, che aveva deciso sul destino della sua famiglia, le avesse rovinato la vita togliendole il figlio. E per questo aveva iniziato a perseguitarla con lettere e minacce presentandosi anche in tribunale. I fatti sono accaduti a Crotone ma la donna, per una questione legata allì’incompatibilità ambientale del procedimento che vedeva vittima un magistrato,è stata giudicata a Salerno.

In primo grado A.B. era stata condannata ad un anno senza sospensione della pena. Ieri mattina il suo legale, l’avvocato Giovanni Torre, è riuscito ad ottenere una rideterminazione della pena dai giudici della Corte d’Appello i quali, accogliendo uan richiesta del difensore, hanno derubricato il reato di stalking in lesioni e minacce continuate e ridotto la pena a sei mesi, prevedendone anche la sospensione.

Era il 2015 quando A.B. si è recata più volte al tribunale dei Minori calabrese per offendere il magistrato con quelle che i giudici salernitani hanno definito, nella sentenza di primo grado, «frasi altamente ingiuriose» e «pregando Dio che a mio figlio non gli succeda niente, altrimenti vi ammazzo bengo a cercarvi in campo al mondo con un bazuka e vi dilanio, vi distruggo… le assicuro che la faccio penare per aver proceduto in questo modo…». La donna, con le sue ripetute incursioni in tribunale, secondo quanto scritto nella sentenza di primo grado, avrebbe causato stato di ansia al magistrato tale da indurla a valutare l’opportunità di far installare un sistema di videosorveglianza all’interno del proprio ufficio.

 

Fonte: IlMAttino

scritto da 







Related posts